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Alta moda: i ricamatori professionisti sempre più ricercati dalle aziende

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di Redazione

13/11/2025

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Il tema del futuro del lavoro è uno dei più discussi del momento: si parla di cambiamenti drastici, nei prossimi anni, per via dell’intelligenza artificiale, ma anche delle professioni che continueranno a essere super richieste per come sono adesso. Tra questi lavori, rientra quello del ricamatore d’alta moda. I numeri di questa professione artigianale sono in continua crescita. Per rendersene conto basta fare un piccolo salto indietro nel tempo a inizio 2025 quando, sulle passerelle di tutto il mondo, hanno catalizzato l’attenzione gli abiti da sera ricamati, soprattutto quelli proposti da maison che non hanno bisogno di presentazione, da Dior ad Armani. La decorazione del ricamo si è mossa, per lungo tempo, solo nel territorio dell’Haute Couture, fino ad arrivare a debuttare nel mondo del prêt-à-porter, ma con una veste ben diversa rispetto a quella che ha caratterizzato per secoli quest’arte. Oggi, infatti, il ricamo nel campo della moda è sinonimo di lusso: da un’arte popolare, una sapienza artigianale tramandata di madre in figlia per generazioni, si è passati a un’espressione di esclusività sempre più richiesta. Presente nelle proposte ready to wear di maison con svariati mood stilistici dagli anni ‘70, il ricamo è stato oggetto, nel corso dei decenni, di diversi esperimenti che hanno coinvolto, oltre ai filati, anche perline e paillettes. Fra le prime maison che si sono cimentate in questa straordinaria impresa creativa figura Chanel.

La situazione oggi

Oggi stiamo assistendo a un momento all’insegna della fortuna per il ricamo d’alta moda. Fra le linee guida principali troviamo la ricerca di un effetto che parli di lusso e sensualità, senza dimenticare quella cura maniacale del dettaglio che, da sola, è in grado di raccontare, al primo sguardo, storie di generazioni e generazioni di artigiani. Quest’ultimo aspetto spiega la popolarità del ricamo punto francese, dettaglio che, come pochi, è capace di parlare di eleganza e che trova applicazione sia su accessori come le borse sia quando, invece, si ha a che fare con capi come la giacca, protagonista di trend che vedono in primo piano la ricerca della massima tridimensionalità e la personalizzazione.

Cosa vogliono oggi le aziende

Le aziende produttrici di capi di alta moda, in un periodo in cui, ed è il caso di dire per fortuna visto il suo impatto ambientale non certo positivo, sta perdendo sempre più appeal il fast fashion, ricercano spesso ricamatori professionisti. Nulla di strano dato che si parla di professionisti in grado di dare vita a particolari che rendono concreta un’eccellenza avente un peso specifico importante per l’economia italiana. Di scuole sul territorio italiano ce ne sono diverse, ma non tutte sono in grado di garantire la medesima qualità della formazione. Fa i criteri di scelta da prendere in considerazione figura indubbiamente il portfolio dei docenti: la collaborazione con maison che realizzano abiti personalizzati per chi lavora in tv o partecipa a eventi di spicco legati al mondo del cinema o dello spettacolo in generale è un aspetto capace senza dubbio di fare la differenza. Cruciale è anche l’attenzione alla sostenibilità. Ormai sia le maison con sartoria interna, sia le aziende che lavorano conto terzi richiedono professionisti capaci di lavorare con filati organici e realizzati con materiale riciclato garantendo sempre un risultato perfetto. Per lungo tempo il dettaglio del ricamo è stato dato in mano a persone che, pur padroneggiando oggettive abilità, avevano alle spalle un percorso da hobbiste. Nel – quasi – 2026 si parla di professione a tutti gli effetti: chi la esercita deve essere sì creativo, ma anche conoscere le peculiarità dei diversi materiali, e a fondo. La moda italiana è, a tutti i livelli, un’eccellenza senza pari e l’improvvisazione non può essere contemplata per un settore che deve mantenere livelli altissimi di competitività.
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